Tatenokawa Malolac
Sakagura: Tatenokawa Shuzo
Prefettura: Yamagata
Tipologia: junmai daiginjo
Riso: Dewa Sansan
Seimaibuai: 50%
Sake Meter Value: -15
Gradazione alcolica: 13%
PRODUZIONE:
Tatenokawa Malolac Junmai Daiginjo è un sake particolare, che sfrutta un processo di fermentazione ispirato alla vinificazione, noto come fermentazione malolattica. Durante questa fase, l'acido malico, che si genera grazie a speciali lieviti inseriti nello shubo del sake, che diventerà acido lattico. Questo conferisce al prodotto un gusto più morbido e setoso.
La spiegazione precisa della produzione ce la fornirà il produttore che sarà presente con noi all'incontro del club.
Rispetto al sake tradizionale, il Tatenokawa Malolac ha un'acidità più rotonda, molto simile a quella dei vini bianchi. Questa caratteristica unica lo rende meno acido rispetto al vino, ma con un profilo gustativo che può ricordare un vino bianco giovane. Il lievito utilizzato, il ceppo numero 28, è stato selezionato appositamente per ottimizzare la produzione di acido malico, equilibrando la dolcezza e l'acidità del sake.
AL PALATO:
Grazie alla fermentazione malolattica, presenta una dolcezza delicata e una leggera acidità fruttata. Il sapore è morbido e cremoso, con note che ricordano lo yogurt e la frutta matura come le mele verdi, accennando a una leggera acidità.
L’aroma è altrettanto distintivo: si avvertono sentori di frutta bianca e note lattiche che aggiungono complessità e freschezza al profilo aromatico. Questa combinazione crea un sake che richiama alla mente un giovane vino bianco, mantenendo però una morbidezza caratteristica che lo rende facile da bere e apprezzabile anche da chi non è solito consumare sake
SERVIZIO E ABBINAMENTI:
Il Tatenokawa Malolac Junmai Daiginjo si presta particolarmente bene ad abbinamenti gastronomici che ne esaltano la sua morbidezza e acidità bilanciata. Grazie alle sue note fruttate e lattiche, si abbina perfettamente a piatti delicati e freschi.
Piatti a base di pesce crudo, come sushi e sashimi, in particolare quelli accompagnati da salse leggere o agrumate, cucina vegetariana: verdure alla griglia, tempura o piatti con ingredienti come tofu o melanzane, che si sposano bene con il suo profilo cremoso e leggermente fruttato.
Formaggi freschi e a pasta morbida, come ricotta o burrata, grazie al contrasto tra la cremosità del formaggio e le note lattiche del sake.
Piatti di cucina italiana leggeri, come carpacci o insalate di mare, per bilanciare la freschezza con l’acidità moderata del sake.
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