Amabuki Junmai Daiginjo White, dall’aroma di pera e mela rossa, viene prodotto con lieviti estratti da un fiore chiamato Oshiroibana (Daphniphyllum macropodum).
Kuro (Shikkoku per il mercato giapponese, che in lingua originale significa “nero lacca”), prodotto con il famoso lievito n.7 di Masumi, si presenta con delicati aromi di mela e banana, che si bilanciano in equilibrio perfetto con la sapidità, per esaltare il cibo e lasciare infine pulizia e freschezza al palato.
Dewanoyuki Amakuchi Kimoto Junmai viene prodotto dalla sakagura Watarai Honten di Tsuruoka, che vanta 400 anni di storia, con riso Miyamanishiki e Dewa Kirari.
Questo nigori nasce dal desiderio del kuramoto Takuma Sato e del suo toji di realizzare un prodotto ricco di umami e di dolcezza naturale del riso, oltre che un sake che potesse piacere anche alle donne, quindi con una gradazione alcolica più bassa e con una spiccata parte fruttata.
L’etichetta riporta lo stemma (kamon) della famiglia Shindo, che rappresenta il karigane, l’oca selvatica giapponese, e l’asanoha, la foglia di canapa.
Il mix di tre diversi tipi di lievito dà vita a un sake dal gusto pulito e rinfrescante, ma complesso e profondo, con più acido malico e più acidità in generale della maggior parte dei nihonshu.
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